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Ruolo dei Facilitatori e Aggressive Tax Planning

Il ruolo dei facilitatori

Per facilitatori (enabler) si intendono quei soggetti che, mediante il loro comportamento, possono agevolare l’evasione fiscale e l’aggressive tax planning. Tale malpractice, posta in essere da alcuni operatori che progettano, commercializzano e aiutano a creare strutture nei Paesi terzi che erodono la base imponibile degli Stati Membri attraverso l’evasione fiscale o la pianificazione fiscale aggressiva, è sotto la lente di ingrandimento della Commissione Europea al fine di predisporre nei confronti del Fisco dei singoli Stati Membri una tutela il quanto più possibile completa contro l’indebita erosione delle basi imponibili.


Pubblicato su: ANDAF Magazine - 23 gennaio 2023

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Transfer Pricing: Principi e Metodi nelle Disposizioni Australiane

La normativa australiana in ambito transfer pricing si presenta completa e molto articolata.
L’Amministrazione fiscale si è negli anni distinta per l’attenzione e per l’implementazione delle indicazioni elaborate dall’OCSE. Quanto detto è stato dimostrato anche dall’attenzione dedicata in un apposito documento all’analisi degli impatti del COVID-19 sugli accordi di transfer pricing.
Le imprese italiane con consociate in Australia devono considerare il transfer pricing un tema critico da affrontare con attenzione e trasparenza.

Pubblicato su: La gestione straordinaria delle imprese n. 3/2022 - 1 luglio 2022

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UN Practical Manual on Transfer Pricing for Developing Countries: Novità ed Elementi Chiave della Terza Edizione

Le NazioniUnite (ONU) hanno recentemente pubblicato la terza edizione del Manuale pratico delle Nazioni Unite sui prezzi di trasferimento per i Paesi in via di sviluppo.Nella sua terza edizione, ilManuale delle Nazioni Unite migliora le Linee guida esistenti e introduce nuovi elementi in risposta ad alcuni dei cutting-edge issues in materia di prezzi di trasferimento.
In particolare, il Manuale ONU, pubblicato il 27 aprile 2021, introduce un nuovo capitolo sulle transazioni finanziarie, ulteriori indicazioni sulle funzioni di procurement centralizzate e una revisione delle Linee guida sul profit split.
Come l’edizione del 2017, l’edizione del 2021 include sezioni sui principali mercati emergenti di Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica. Nel Manuale è stato inoltre aggiunto anche un nuovo country practices profile riguardante le pratiche nazionali del Kenya.

Pubblicato su: Fiscalità & Commercio Internazionale" n. 12/2021 - 6 dicembre 2021

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Trust: Spunti di Riflessione alla Luce dei Recenti Documenti di Prassi dell’Agenzia

La disciplina fiscale del trust nell’ordinamento italiano non è sempre lineare e richiede spesso chiarimenti di prassi applicativa ed interpretativa da parte dell’Agenzia delle entrate, oltre che della giurisprudenza di merito e di legittimità.
Di recente sono state pubblicate da parte dell’Agenzia delle entrate alcune risposte agli interpelli (risposta all’interpello n. 106 del 15 febbraio 2021; risposta all’interpello n. 351 del 18 maggio 2021; risposta all’interpello n. 352 del 18 maggio 2021), oggetto del presente approfondimento, che esaminano alcuni aspetti relativi ai temi della residenza fiscale e alla corretta applicazione ai trust della normativa relativa alle imposte indirette.

Pubblicato su: Fiscalità & Commercio Internazionale - 15 novembre 2021

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Tassazione delle Multinazionali: il Piano OCSE per Affrontare le Sfide della Digital Economy

Nel “Tax Report to G20 Finance Ministers and Central Bank Governors” pubblicato a luglio 2021, l’OCSE affronta i tax challenges derivanti dalla digitalizzazione dell’economia e, in particolare, definisce gli elementi e gli obiettivi del Primo e del Secondo Pillar elaborati in sede OCSE. La two-pillar solution delineata nel report è focalizzata (Pillar One) su gruppi multinazionali con un fatturato globale superiore a 20 miliardi di euro e una redditività superiore al 10% e (Pillar Two) sui gruppi con fatturato globale superiore a 750 milioni di euro come previsto dall’Action 13 BEPS. Il piano di attuazione dell’accordo verrà definito il prossimo ottobre con messa a regime prevista per il 2023.

Pubblicato su: Ipsoa - 16 settembre 2021

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Assessing the Tax Treatment of Employees Working in Italy during the Pandemic

In a response to the disruption caused by the COVID-19 pandemic, governments have enacted unprecedented measures. As such, these measures may have an overwhelming impact on the tax residence of individuals and on the tax treatment applicable to income from employment.
On July 7 2021, the Italian tax authorities issued Ruling No. 458/2021 which deals with the tax treatment of workers that temporarily returned to Italy as a result of the COVID-19 pandemic and could not leave the country due to the travel restrictions enforced by China.
In the ruling, the Italian tax authorities were presented with a case involving a series of employees that were hired by the Italian parent company and seconded to the Chinese subsidiaries. Such employees moved to Italy in January 2020, as the pandemic broke out in China, and returned to China in July of the same year.

Pubblicato su: International Tax Review - 27 luglio 2021

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Trust: Punti Controversi in Tema di Residenza e Interposizione Fittizia

L’istituto del trust è riconosciuto dall’ordinamento giuridico italiano a seguito della ratifica da parte dell’Italia - con la Legge 16 ottobre 1989, n. 364, entrata in vigore il 1° gennaio 1992 - della Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985. A seguito della sottoscrizione e della ratifica della suindicata Convenzione, lo Stato italiano si è impegnato a riconoscere gli effetti dei trust costituiti in virtù delle leggi di altri Paesi, mancando in Italia un’espressa disciplina giuridica del trust.

Secondo quanto previsto dall’art. 2 della Convenzione dell’Aja, per trust s’intendono i rapporti giuridici istituiti da una persona (c.d. costituente o settlor), mediante atto tra vivi o mortis causa, qualora taluni beni siano stati posti sotto il controllo di un trustee nell’interesse di un beneficiario o per un fine specifico.

Pubblicato su: Fiscalità & Commercio Internazionale, n. 7/2021 - 7 luglio 2021

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Il Rinnovo degli Strumenti di Compliance tra Fisco e Contribuente: gli APA, tra Roll-Back e Compartecipazione alle Spese

La legge di bilancio 2021 (L. 178/2020) ha introdotto importanti novità in merito alla disciplina degli “Accordi preventivi per le imprese con attività internazionale” disciplinati dall’art. 31-ter del DPR 600/73. Tra le più importanti novità si annoverano il roll-back e la compartecipazione alle spese da parte del contribuente.

Pubblicato su: La gestione straordinaria delle imprese n.3/2021 - 5 luglio 2021

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Transfer Pricing: l’Effetto del Covid-19 sulle Transazioni Infragruppo

Nel documento “Guidance on the transfer pricing implications of the Covid-19 pandemic”, l’OCSE affronta le implicazioni della diffusione del Covid-19 sulle transazioni infragruppo. La pandemia ha imposto alle imprese multinazionali di adeguare i modelli di business al mutato contesto economico e sociale, di valutarne l’impatto sulla catena del valore e sulle politiche di transfer pricing e di attuare nuove metodologie/analisi per supportare la conformità delle politiche di transfer pricing al principio di libera concorrenza.
Nella Guidance dell’OCSE, che fornisce indicazioni pratiche sull’applicazione dell’arm’s length principle nelle transazioni infragruppo, vengono affrontate quattro tematiche: analisi di comparabilità, perdite e allocazione dei costi sostenuti a seguito della pandemia, programmi di assistenza del governo e Advance Pricing Agreements.

Pubblicato su: Ipsoa - 19 gennaio 2021

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Con la DAC 7 Scambio Automatico di Informazioni Esteso alle Piattaforme Digitali

Per aiutare e sostenere gli Stati membri nel fronteggiare le sfide poste dalla digitalizzazione dell’economia e nel tracciare le operazioni economiche poste in essere, al fine di una corretta individuazione delle imposte sul reddito e dell’IVA, la direttiva DAC 7 prevede l’estensione dell’ambito di applicazione dello scambio automatico di informazioni anche alle piattaforme digitali. I nuovi obblighi di comunicazione previsti dalla DAC 7 riguarderanno sia le attività transfrontaliere che quelle interne. La direttiva dovrà essere implementata all’interno delle legislazioni nazionali degli Stati membri entro il 31 dicembre 2022 e le normative in essa prevista dovranno essere applicabili dal 1° gennaio 2023.

Pubblicato su: Ipsoa - 17 dicembre 2020

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I Meccanismi di Risoluzione delle Controversie in Materia Fiscale nell'Unione Europea

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DLgs. 10.6.2020 n. 49 ha permesso l’attuazione alla Direttiva UE 10.10.2017 n. 1852 (cd. Dispute Resolution Directive) avente ad oggetto i meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale tra i Paesi dell’Unione Europea.
Le previsioni normative in questione si aggiungono alle ulteriori procedure già previste dalle Convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni nonché dalla Convenzione arbitrale 90/436/CEE, estendendo il campo di applicazione di quest’ultima e prevedendo ulteriori rimedi necessari per il superamento delle criticità afferenti ai meccanismi già esistenti.
Come evidenziato all’interno della Relazione illustrativa al DLgs. 49/2020, l’obiettivo perseguito dal legislatore, europeo prima e nazionale successivamente, è quello di prevedere “una proceduta efficace ed efficiente per le controversie in materia di doppia imposizione nel contesto del corretto funzionamento del mercato interno”. Tale risultato, che non avrebbe potuto essere raggiunto dagli Stati membri singolarmente, ha reso necessaria l’approvazione di una Direttiva quale strumento idoneo ed efficace per il conseguimento di obiettivi condivisi a livello europeo.

Pubblicato su: La Gestione Straordinaria delle Imprese 05/2020 - 23 ottobre 2020

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Scambio Automatico di Informazioni Fiscali Esteso anche alle Piattaforme Digitali

Con la proposta di direttiva COM(2020) 314 final la Commissione europea propone nuove modifiche alla direttiva n. 2011/16/UE relativa allo scambio di informazioni. La direttiva - che si colloca all’interno del nuovo pacchetto di misure fiscali (Tax Package) avente l’obiettivo di realizzare un sistema di tassazione maggiormente equo, efficiente e sostenibile - mira ad estendere le procedure di scambio automatico di informazioni fiscali anche ai gestori delle piattaforme digitali.
L’incalzante affermazione della digitalizzazione dell’economia, infatti, ha determinato la creazione di situazioni complesse che possono alimentare fenomeni di evasione e di elusione fiscale.
La proposta di direttiva COM(2020) 314 final, pubblicata il 15 luglio 2020, dalla Commissione europea (DAC 7), contiene nuove modifiche alla direttiva n. 2011/16/EU, estendendo lo scambio automatico di informazioni anche alle piattaforme digitali.

Pubblicato su: Ipsoa - 27 luglio 2020

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Pianificazione Fiscale Aggressiva: Nuovi Obblighi di Comunicazione per gli Intermediari

I professionisti soggetti agli obblighi antiriciclaggio - dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro, notai e avvocati - sono tra gli intermediari tenuti ai nuovi obblighi di comunicazione dei meccanismi transfrontalieri di pianificazione fiscale potenzialmente aggressiva previsti dal decreto di attuazione della direttiva DAC 6. Il provvedimento ha ricevuto il via libera definitivo dal Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2020. Le informazioni oggetto di comunicazione all’Agenzia delle Entrate sono quelle idonee a intercettare i dati maggiormente rilevanti con riferimento al profilo dell’analisi di rischio e che consentono all’Amministrazione fiscale l’individuazione della giurisdizione con la quale procedere allo scambio di informazioni.

Pubblicato su: Ipsoa - 23 luglio 2020

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Responsabilità Penale del Fiscalista: il Concorso nei Reati Tributari

Quali osservazioni di carattere generale in materia di concorso, si può asserire come manchi nell’ordinamento penal-tributario vigente una norma espressamente riferita alla attività del professionista, e di conseguenza è utile richiamare i principi generali sul concorso di persone nel reato, espressi negli artt. 110 ss. c.p. In generale, elementi strutturali del concorso di persone nel reato sono:

  • pluralità di agenti;

  • attuazione della fattispecie incriminatrice (elemento oggettivo del reato) da parte di taluno dei concorrenti;

  • elemento psicologico, vale a dire la volontà di cooperare alla verificazione del fatto (c.d. dolo di concorso concretizzantesi nella presenza di consapevolezza e volontà da parte del concorrente di conformarsi ad una condotta tenuta da altri);

  • contributo causale “minimo” fornito da ciascun compartecipe alla verificazione del fatto.

Pubblicato su: Il Fisco - 28 maggio 2020

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Scambio di Informazioni Fiscali: l’UE verso il Differimento della DAC 6

Alla luce delle difficoltà che le imprese e numerosi Stati membri stanno affrontando nella crisi da Covid-19, la Commissione europea ha deciso di proporre il rinvio di alcuni termini per il deposito e lo scambio di informazioni ai sensi della direttiva sulla cooperazione amministrativa (DAC2 e DAC6).
In particolare, con riferimento alla DAC 6, la Commissione ha specificato che il termine per l’inizio dell’attività di reporting fissato - per il 1° luglio 2020 - rimarrà invariato, ma gli Stati membri potranno beneficiare di tre mesi supplementari per lo scambio di informazioni. Conseguentemente, i reportable arrangements relativi ai mesi di differimento dovranno essere comunicati una volta terminato il rinvio.

Pubblicato su: Ipsoa - 18 maggio 2020

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TP Liabilities on Criminal Tax in Italy: Assessing, Adopting and Avoiding

During the course of tax audits, Italian tax authorities often challenge the value of the goods or services subject to intra-group relationships.
These disputes are particularly relevant for the Italian entity/company that carries out such inter-company transactions.
Should there be no coincidence between the declared assessments and the assessments made - based on Article 9 Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) - potential liability scenarios related to the crime of unfaithful declaration could open up.

Pubblicato su: International Tax Review (ITR) - 15 Aprile 2020

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Perchè la Web Tax Italiana Rischia di Mancare il Bersaglio

Con l’entrata in vigore, dal 1° gennaio, della legge di Bilancio 2020 è stata introdotta in Italia la digital services tax, già prevista nella legge di Bilancio 2019 e mai entrata in vigore.
La nuova previsione normativa prevede l’applicazione di un’imposta pari al 3% sul fatturato delle imprese che superano determinate soglie di ricavi connessi alla prestazione di servizi digitali. L’imposta assume notevole rilevanza, in quanto affronta il tema della tassazione della componente intangibile dei servizi digitali forniti dalle multinazionali del web.
Tuttavia, stante l’incidenza della web tax sul fatturato delle aziende, è sempre più concreto il rischio di uno spostamento del carico impositivo sull’utente finale.

Pubblicato su: Ipsoa - 28 febbraio 2020

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Ruolo Internazionale del Professionista Fiscale e Diritti dei Contribuenti: la “Torino-Busan Declaration”

A poco più di un anno di distanza dalla “Ulaanbaatar Declaration”, la Global Tax Advisers Platform (“GTAP”) ha individuato nella “Torino-Busan Declaration”, sottoscritta il 3 ottobre 2019, le 4 priorità a breve termine in ambito fiscale. L’obiettivo principale è quello di rafforzare la cooperazione tra i professionisti nel settore fiscale nonché di garantire una tassazione equa ed efficiente in un contesto sempre più globale, dinamico e digitalizzato.

In data 3 ottobre 2019 è stata firmata la “Torino-Busan Declaration” con l’obiettivo di individuare le 4 priorità a breve termine in ambito di tassazione internazionale. L’iniziativa è stata promossa dalla Global Tax Advisers Platform (c.d. GTAP).

La GTAP è una piattaforma internazionale che rappresenta oltre 600.000 consulenti in Europa, Asia e Africa, con lo scopo di riunire organizzazioni nazionali e internazionali di professionisti fiscali da tutto il mondo. La GTAP, in particolare, si occupa di promuovere il corretto funzionamento dei sistemi fiscali, sia in ambito internazionale che nazionale, al fine di garantire una tassazione equa ed efficiente e favorire la tutela dei diritti dei contribuenti e gli interessi dei consulenti fiscali.

Pubblicato su: il fisco 43/2019 - 6 dicembre 2019

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